Medicina animali esotici

MEDICINA ANIMALI ESOTICI

Il termine "esotico" riferito agli animali richiama alla mente immagini di specie strane o inusuali, come il camaleonte o la pantera, per cui attribuito agli animali tenuti per affezione nelle nostre case, come cavie o canarini, può essere fuorviante. In questo termine rientrano, infatti, anche animali per noi niente affatto esotici, come il coniglio o il furetto, originari dell’Europa e allevati in Italia da millenni.

Questa parola ha in realtà diverse eccezioni. Il termine esotico viene in effetti correttamente applicato a specie non autoctone dell’Italia, come pappagalli e tantissime specie di tartarughe, per fare un esempio, ma comprende anche specie, come appunto il coniglio, che non rientrano nella definizione classica di animale da compagnia (come sono per tradizione il cane e il gatto).

Il suo impiego è poi rafforzato dalla medicina veterinaria anglosassone, in cui anche coniglio e furetto sono veramente "esotici", in quanto effettivamente non autoctoni. Tutti questi animali "non convenzionali" nei testi di medicina veterinaria vengono comunemente definiti exotic animals.

Gli animali esotici o non convenzionali sono ormai una realtà molto diffusa. La loro gestione e le loro cure meritano e necessitano di una competenza specifica. Molto spesso le patologie che vengono rilevato sono causate o aggravate da errori di gestione, alimentazione, mantenimento, ecc...Proprio per questo prima di acquistare un coniglio, un furetto, un rettile o un uccello è meglio fissare un appuntamento in modo tale da poter discutere assieme di tutti gli aspetti fondamentali atti a garantire ad animali così particolari le migliori condizioni possibili.

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